74° Festival di Sanremo: prima serata 6/2/2024

Considerazioni generali sulla serata:

Apertura con la Fanfara del 4° Reggimento Carabinieri a cavallo schierata davanti all’ingresso del teatro Ariston che suona la Fedelissima, marcia d’ordinanza dei Carabinieri.

Inizia la serata con Marco Mengoni sul palco che questa sera sarà co-conduttore e da il via alla 74^ edizione del Festival di Sanremo.
Si apre il sipario ed entra Amadeus svelando la scenografia luminosissima con ingresso centrale, fondale che cambia in base all’occasione e due scale curve laterali.
Stasera si ascolteranno le 30 canzoni in gara e saranno votate dalla sala stampa.

Inizia la gara con la vincitrice di Sanremo Giovani.

  • Clara: “Diamanti grezzi” (testo di Clara Soccini, Alessandro La Cava – musica di Clara Soccini, Alessandro La Cava e Francesco Catitti – dirige Valeriano Chiaravalle) sembra qualcosa di già sentito, ritmo da discoteca senza eccessi, avrei evitato il bacio con la lingua nel testo, lei brava e voce sicura ma poco espressiva, un po’ impacciata forse anche a causa del vestito fasciante che sembra di vinile (7).
  • Sangiovanni: “Finiscimi” (testo di Sangiovanni – musica di Pietro Miano, Fabio Campedelli, Andrea Ferrara e Federico Vaccari – dirige Davide Rossi) prime parolacce della serata, ottimo dato che i voti dal 6= al 10+ non mi bastano per 30 canzoni, lui sbiascica le parole e molte non si capiscono, musicalmente piatto (4).
  • Fiorella Mannoia: “Mariposa” (testo di Fiorella Mannoia, Carlo di Francesco, Cheope – musica di carlo di Francesco, Federica Abbate e Mattia Cerri – dirige Clemente Ferrari) Inizia con un arpeggio di chitarra con una classe e una sensualità vocale coinvolgente, ritmo popolare, pubblico rapito accompagna subito battendo le mani a tempo, coinvolgente e ballabile, lei ipnotica e proprietaria del palco (10+).

Il maestro De Amicis fa partire alla fine di ogni brano in gara una musica che, nella gag, non è prevista da Amadeus. La terza volta entra Zlatan Ibrahimović dalla platea: è la sua sigla.
Scherza con Amadeus.

  • La Sad: “Autodistruttivo” (testo di Matteo Botticini, Enrico Fonte, Francesco Emanuele Clemente, Riccardo Zanotti – musica di Matteo Botticini, Riccardo Zanotti e Marco Paganelli – dirige Simone Bertolotti) quando si è eleganti si può essere anche punk vestiti da “pagliacci”, truccati in volto ma cantano senza trucchi, aggressivi con garbo e senza volgarità, brano di denuncia con variazioni musicali che non lo rendono piatto, dietro di loro 3 cartelli di denuncia per il problema dell’auto accettazione dei giovani, bravi ed emozionanti nonostante il genere che fanno (10=).

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Marco Mengoni canta “Due vite” con cui ha vinto il festival lo scorso anno.

Gli artigiani di Poltrone & Sofà con un divano in platea… Se non altro non è una pubblicità banale ed è fatta dal vivo, simpatici con moderazione.

  • Irama: “Tu no” (testo di Irama – musica di Giulio Nenna, Giuseppe Colonnelli, Francesco Monti, Emanuele Mattozzi – dirige Giulio Nenna) introduzione orchestrale piena, il resto del brano piatto, lui soffre troppo (6½).
  • Ghali: “Casa mia” (testo e musica di Ghali, Davide Petrella e Michelangelo – dirige Enrico Melozzi) brano semplice e orecchiabile, avrà successo ma sa di poco (8=).

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  • Negramaro: “Ricominciamo tutto” (testo e musica di Giuliano Sangiorgi – dirige Davide Rossi) laprima parte un po’ piatta e il testo troppo pieno di parole, viene quasi a noi ma alla fine esplode e chiude velocemente con un “ricominciamo tutto”, non entusiasmante ma buona (8).

Collegamento con l'”Aristonello”, il glass esterno dove Fiorello farà Viva RaiDue su RaiUno dopo il Festival.

  • Annalisa: “Sinceramente” (testo di Annalisa, Davide Simonetta, Paolo Antonacci – musica di Annalisa, Davide Simonetta, Paolo Antonacci e Stefano Tognini – dirige Daniel Bestonzo) brano ritmato che avrà successo per ballare, lei bravissima con una voce chiara, naturale e precisa, il testo non è entusiasmante ma per il tipo di brano può andare (9-).

Ricordo di Giovanbattista Cutolo, detto Giogiò, ucciso a 24 anni da un ragazzo di 16 anni mentre difendeva un amico, era musicista che doveva suonare con l’orchestra sinfonica di Sanremo, presente la mamma sul palco che legge una sua lettera al figlio e poi lo si sente suonare il corno.

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Amadeus presenta Marco Mengoni che entra con la scopa di Gianni Morandi, un materasso gonfiabile per evitare chi volesse buttarsi dalla balconata come nel 1995 con Baudo, il retino da pesca per raccogliere gli spartiti se i maestri li dovessero lanciare come nel 2010, ciabatte per i piedi stanchi, cuscini, seggiolini, fiori, un telecomando per gli applausi e per spegnere il microfono del co-conduttore dietro le quinte, le manette per i cantanti in coppia ed evitare che uno dei due se ne vada, poi ammanetta Amadeus e tira fuori il “preserbacino” e bacia Giovanna, la moglie di Amadeus che sta in prima fila.

  • Mahmood: “Tuta gold” (testo di Mahmood, Jacopo Ettorre – musica di Mahmood, Jacopo Ettorre, Francesco Catitti dirige Carmelo Patti) ritmato e basta, testo con parolaccia e abbastanza misero (4½).

Ospite Lazza che dal palco dell’Ariston va a inaugurare il palco esterno “Suzuki stage” in piazza Colombo.

  • Diodato: “Ti muovi” (testo e musica di Antonio Diodato – dirige Rodrigo D’Erasmo) parte piano, cresce, riscende, cresce e finisce con delicatezza, lui bravo, brano semplice ma orecchiabile e, merce rara, già cantabile al primo ascolto (10-).

Lazza in piazza Colombo canta “Cenere”.

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Ricordo di Toto Cutugno con “Gli amori” cantato dalla voce di Toto Cutugno ma con l’accompagnamento dell’orchestra in diretta.

Ospite Federica Brignone, Mengoni mai stato sulla neve.

  • Loredana Bertè: “Pazza” (testo e musica di Luca Chiaravalli, Andrea Bonomo, Loredana Bertè, Andrea Pugliese – dirige Luca Chiaravalli) lei è pazza da una vita ma questo brano non è pazzo, è ripetitivo e piatto anche se lei la sua pazzia ce la mette nel cantare e la musica è ritmata (7=).
  • Geolier: “I p’ me, tu p’ te” (testo di Emanuele Palumbo “Geolier”, Paolo Antonacci, Davide Simonetta – musica di Davide Simonetta, Michelangelo, Davide Totaro, Francesco D’Alessio, Gennaro Petito – dirige Francesco D’Alessio) in napoletano ma si capisce bene, ritmato, variato, testo semplice ma sensato, un po’ ripetitivo ma funziona, lui bravo e tiene bene il palco (8+).

Fiorello in platea sale sul palco e racconta le barzellette, poi si blocca: è un Fiorello cretino fatto con l’intelligenza artificiale e lo dice il Fiorello in collegamento.

  • Alessandra Amoroso: “Fino a qui” (testo di Alessandra Amoroso, Jacopo Ettorre, Federica Abbate, Fabio Clemente, Alessandro Francesco Merli – musica di Jacopo Ettorre, Federica Abbate, Pierfrancesco Pasini, Fabio Clemente, Alessandro Francesco Merli – dirige Francesco Mancarella) bel brano, musicalmente originale e non banale, non mi entusiasma ma funziona, anche il testo è semplice ma funziona ed è espressivo come lei nell’interpretazione (9).

Spot Eni con Virginia Raffaele e Malika Ayane.
Giornata mondiale per la sicurezza in rete.
Collegamento con il beach club della nave Costa Smeralda dove si esibirà Tedua.

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Tedua dal palco della Costa Smeralda.

  • The Kolors: “Un ragazzo una ragazza” (testo di Antonio Fiordispino “Stash”, Davide Petrella – musica di Antonio Fiordispino “Stash”, Davide Petrella, Francesco Catitti, Alessandro Fiordispino – dirige Valeriano Chiaravalle) ha un sapore anni ’70, ben ritmato, testo un po’ ripetitivo da tormentone, ma non monotono, allegro e spensierato, bravi (9+).
  • Angelina Mango: “La noia” (testo di Angelina Mango, Madame – musica di Angelina Mango, Dardust, Madame – dirige Giovanni Pallotti) lei bravissima, bella voce, brano che parla allegramente della noia, c’è anche un passaggio musicale particolare nella fermata a metà brano e verso la fine canta scoperta senza orchestra, il testo non è entusiasmante ma in un brano spensierato può andare bene (9½).

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Marco Mengoni si esibisce con i suoi successi.
Video spot Liguria sul bacio.

  • Il Volo: “Capolavoro” (testo e musica di Stefano Marletta, Edwin Roberts, Maicol Tenisci – dirige Carmelo Patti) loro sempre fantastici ma il brano che cantano non è un capolavoro, ripetitivo e senza molte variazioni, peccato (7+).
  • BigMama “La rabbia non ti basta” (testo di BigMama, Maria Lodovica Lazzerini – musica di Erasmo Botta “Estremo”, Enrico Brun – dirige Alberto Cipolla) brano ritmato eppure noioso, lei non male ma le parti veloci non si capiscono (6).

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  • Ricchi e Poveri: “Ma non tutta la vita” (testo e musica di Edwin Roberts, Cheope, Stefano Marletta – dirige Lucio Fabbri) tormentone, trascinante, il testo ripetitivo, loro cantano all’unisono senza armonizzare come ci si aspetterebbe (8-).
  • Emma: “Apnea” (testo di Emma Marrone, Davide Petrella, Paolo Antonacci – musica di Davide Petrella, Julienne Boverod, Paolo Antonacci – dirige Alberto Cipolla) altra parolaccia, il brano trascina e il testo funziona anche se dal titolo mi aspettavo una maggior resa della parola apnea con qualche effetto musicale/silenzio (5).
  • Renga e Nek: “Pazzo di te” (testo di Francesco Renga, Diego Mancino – musica di Francesco Renga, Nek, Dario Faini “Dardust” – dirige Luca Chiaravalli) bel duetto sull’amore, non eccezionale ma il risultato è buono (8++).

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  • Mr. Rain: “Due altalene” (testo e musica di Mr. Rain, Lorenzo Vizzini – dirige Enrico Melozzi) emozionante ed espressivo nel testo e nella musica (10).
  • Bnkr44: “Governo punk” (testo di Dario Lombardi, Duccio Caponi, Andrea Locci, Pietro Serafini, Marco Vittiglio, Jacopo Ettorre – musica di Dario Lombardi, Jacopo Adamo – dirige Enrico Melozzi) allegri, simpatici, però finisce lì (7++).
  • Gazzelle: “Tutto qui” (testo di Gazzelle – musica di Gazzelle e Federico Nardelli – dirige Enrico Melozzi) testo non entusiasmante, lui canticchia rauco e stridulo, musica gradevole (6+).
  • Dargen D’Amico: “Onda alta” (testo di Dargen D’Amico, Edwyn Roberts, Stefano Marletta, Gianluigi Fazio, Cheope – musica Dargen D’Amico, Edwyn Roberts, Stefano Marletta, Gianluigi Fazio – dirige Enzo Campagnoli) altra parolaccia, ritmato ma non entusiasmante, fatico a seguire il testo (5-).
  • Rose Villain: “Click boom!” (testo di Rosa Luini “Rose Villain”, Davide Petrella – musica di Andrea Ferrara, Davide Petrella – dirige Davide Rossi) sarà l’ora tarda ma mi risulta noiosa, mi pare “La macchina del capo” in versione moderna (6++).
  • Santi Francesi: “L’amore in bocca” (testo di Alessandro De Santis, Mario Lorenzo Francese, Cecilia Del Bono – musica di Mario Lorenzo Francese, Alessandro De Santis, Antonio Filippelli, Daniel Gabriel Bestonzo – dirige Daniel Bestonzo) poco variato ma comunque buono (7½).
  • Fred De Palma: “Il cielo non ci vuole” (testo di Fred De Palma, Jacopo Ettorre – musica di Julien Boverod, Jacopo Ettorre – dirige Valeriano Chiaravalle) non capisco perché quando dice che l’ha fatta piangere applaude, troppo veloce (7-).

Marco Mengoni ricorda Anna Marchesini per lanciare la pubblicità.

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Collegamento con l’Aristonello, fiorello suona la batteria facendo il batterista dei Maneskin.

  • Maninni: “Spettacolare” (testo e musica di Maninni, Roberto William Guglielmi, Giovanni Pollex, Maria Francesca Xefteris – dirige Enrico Brun) bravo ma esprime troppo entusiasmo rispetto a quel che canta, brano energico ma ripetitivo (8½).
  • Alfa: “Vai!” (testo di Alfa – musica di Alfa, Mark Andress Jackson, Ian Brendon Scott – dirige Valeriano Chiaravalle) brano energico, lui bravo, testo ripetitivo (9=).
  • Il Tre: “Fragili” (testo di Guido Luigi Senia “Il Tre” – musica di Guido Luigi Senia “Il Tre”, Iacopo Sinigaglia, Francesco Maria Aprili, Paolo Zou, Giorgio Di Mario – dirige Carmelo Patti) evviva, ultima parolaccia, lui rauco, brano ripetitivo (4+).

Classifica provvisoria prima serata, primi 5:

  1. Loredana Bertè.
  2. Angelina Mango.
  3. Annalisa.
  4. Diodato.
  5. Mahmood.

Il resto della classifica sarà segreto fino a sabato.

La mia classifica provvisoria, a seguito del primo ascolto, è la seguente:

  1. Fiorella Mannoia: “Mariposa”
  2. Mr. Rain: “Due altalene”
  3. Diodato: “Ti muovi”
  4. La Sad: “Autodistruttivo”
  5. Angelina Mango: “Gintama”
  6. The Kolors: “Un ragazzo una ragazza”
  7. Alessandra Amoroso: “Fino a qui”
  8. Annalisa: “Sinceramente”
  9. Alfa: “Vai!”
  10. Maninni: “Spettacolare”
  11. Renga e Nek: “Pazzo di te”
  12. Geolier: “I p’ me, tu p’ te”
  13. Negramaro: “Ricominciamo tutto”
  14. Ricchi e Poveri: “Ma non tutta la vita”
  15. Ghali: “Casa mia”
  16. Santi Francesi: “L’amore in bocca”
  17. Bnkr44: “Governo punk”
  18. Il Volo: “Capolavoro”
  19. Clara: “Diamanti grezzi”
  20. Fred De Palma: “Il cielo non ci vuole”
  21. Loredana Bertè: “Pazza”
  22. Irama: “Tu no”
  23. Rose Villain: “Click boom!”
  24. Gazzelle: “Tutto qui”
  25. BigMama “La rabbia non ti basta”
  26. Emma: “Apnea”
  27. Dargen D’Amico: “Onda alta”
  28. Mahmood: “Tuta gold”
  29. Il Tre: “Fragili”
  30. Sangiovanni: “Finiscimi”

Domani e dopodomani si ascolteranno di nuovo le 30 canzoni (15 a sera) e saranno votate dalle radio e col televoto (50% ognuno).

A domani per la seconda serata.

Pubblicato da igorfree

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