Considerazioni generali sulla serata:
Se qualcuno non se ne fosse accorto è cominciato il 73° Festival di Sanremo.
Scenografia con grande cupola reticolare che avvolge e fa da sfondo al palco, quasi fosse il Pantheon della musica.
Entrano Amadeus e Gianni Morandi e dedicano alcuni secondi di silenzio alle vittime del terremoto in Turchia e Siria.
Scendono in platea per salutare la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella accolto da un lungo applauso.
Gianni Morandi intona con tutta la sala del teatro Ariston l’Inno Nazionale.
Quest’anno si festeggia il 75° anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione Italiana ed entra Roberto Benigni che scherza sulla presenza del Presidente Mattarella. Poi racconta un po’ di storia del Festival e della musica leggera nella società. Quindi rapporta la Costituzione con l’arte, un’opera d’arte che canta della libertà, un sogno come il testo di “Nel blu dipinto di blu”. Cita anche Bernardo Mattarella, padre del Presidente ed uno dei 556 padri costituenti. Cita l’articolo 21 che recita: “Tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero”. Un sogno dei costituenti che noi abbiamo solo il compito di far diventare realtà.
Come sempre Benigni coinvolge ed emoziona.
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Raccolta fondi della Croce Rossa, Agenzia ONU per i rifugiati, UNICEF per i terremotati di Turchia e Siria al 45525
Inizia la gara con i primi 14 concorrenti che saranno votati dalla sala stampa. I primi 5 canteranno sabato per giocarsi la vittoria finale.
- Anna Oxa: “Sali” (testo di Anna Oxa, Francesco Bianconi, Kaballà – musica di Fio Zanotti – dirige Loris Ceroni) come al solito si fatica a capire cosa canta, il ritornello più comprensibile ed anche orecchiabile, non male ma un po’ ripetitivo e lei un po’ rauca (7= ).
- gIANMARIA: “Mostro” (testo di gIANMARIA e Gianmarco Malinardi – musica di gIANMARIA, Gianmarco Malinardi, Vito Petruzzino, Antonio Filippelli, Vincenzo Centrella – dirige Daniel Bestonzo) mostro, ma non in senso positivo, lui pronuncia “giOvane” male, si da del mostro da solo, glielo dice la lei del brano, un po’ triste (6½).
- Mr. Rain: “Supereroi” (testo di Mr. Rain, Federica Abate, lorenzo Vizzini – musica di Mr. Rain, Federica Abate – dirige Enrico Melozzi) bella canzone d’amore, con coro di bambini, emozionante (una bimba del coro alla fine s’è messa anche a piangere), da brividi, un po’ ripetitivo il ritornello (10= ).
- Marco Mengoni: “Due vite” (testo di Marco Mengoni, Davide Petrella – musica di Davide Petrella, Davide Simonetta – dirige Giovanni Pallotti) lui bravo ma il brano è un po’ confusionario, il testo non coinvolge e non è ben legato con la musica dinamica del brano ( 8= ).
- Ariete: “Mare di guai” (testo di Ariete, Calcutta – musica di Durdust, Vincenzo Centrella – dirige Alberto Cipolla) ripetitiva e sembra cantare lì per caso (7+).
- Ultimo: “Alba” (testo di Ultimo – musica di Ultimo – dirige Will Medini) bel brano, piccolo brivido sul finale a sorpresa dopo un continuo crescendo (9).
- Coma_cose: “L’addio” (testo di Fausto Zanardelli e Francesca Mesiano – musica di Fausto Zanardelli, Fabio Dalè, Carlo Frigerio – dirige Vittorio Cosma) cantano insieme ma non duettano e dove c’è una seconda voce la fanno i coristi, peccato, il brano non è male ma un po’ piatto (8+).
- Elodie: “Due” (testo di Elodie, Federico Abbate, Jacopo Ettorre – musica di Federico Abbate, Jacopo Ettorre, Francesco Catitti – dirige Carolina Bubbico) eccessivo uso di parole spezzate senza motivo, brano un po’ banale anche se lei è bravissima ( 8- ).
- Leo Gassmann: “Terzo cuore” (testo di Riccardo Zanotti, Leo Gassman – musica di Riccardo Zanotti, Giorgio Pesenti, Marco Paganelli – dirige Simone Bertolotti) simpatica la metafora dei tre cuori, brano carino ma lui praticamente soffia le parti basse (8½).
Collegamento con Rai Radio2 con Ema Stokolma e Gino Castaldo.
Collegamento con Fiorello da Via Asiago a Roma mentre Gianni Morandi con la scopa pulisce gli ultimi petali di rose sul palco.
Chiara Ferragni con quattro donne dell’associazione Dire che si occupa di donne che subiscono violenza.
- Cugini di campagna: “Lettera 22” (testo di Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina – musica di Veronica Lucchesi, Dario Mangiaracina, Fabio Gargiulo – dirige Fabio Gargiulo) finalmente un po’ di sana polifonia, brano ben armonizzato anche se con tanto ritornello ripetuto (9+).
- Gianluca Grignani: “Quando ti manca il fiato” (testo di Gianluca Grignani, Enrico Melozzi – musica di Gianluca Grignani, Enrico Melozzi – dirige Enrico Melozzi) sono combattuto tra l’emozione del brano e la poca voce, tra la somiglianza con Franco Califano e la confusione tra musica e parole, alla fine però è emozionante (9½).
- Olly: “Polvere” (testo di Olly, Emanuele Lovito – musica di Olly, Emanuele Lovito, Julienne Boverò – dirige Alberto Cipolla) energico, da discoteca ma il contenuto è poco e non è nemmeno possibile sentire la sua voce in purezza, peccato perché non è male (7- ).
- Colla zio: “Non mi va” (testo dei Colla zio – musica di Colla zio, Giorgio Pesenti – dirige Carmelo Patti) simpatici, allegri e polifocini, il testo è troppo veloce per me e non colpisce (8).
- Mara Sattei: “Duemila minuti” (testo di Damiano David – musica di Damiano David, Thasup, Enrico Brun – dirige Carmelo Patti) Brava lei, bella la canzone ma non capisco perché spezzare le parole importanti (9= ).
- Marco Mengoni
- Elodie
- Coma_cose
- Ultimo
- Leo Gassmann
- Mara Sattei
- Colla zio
- Cugini di campagna
- Mr. Rain
- Gianluca Grignani
- Ariete
- gIANMARIA
- Olly
- Anna Oxa
La mia classifica provvisoria, a seguito del primo ascolto, è la seguente:
- Mr. Rain (10= )
- Gianluca Grignani (9½)
- Cigini di campagna (9+)
- Ultimo (9)
- Mara Sattei (9= )
- Leo Gassmann (8½).
- Coma_cose (8+)
- Colla zio (8)
- Elodie (8- )
- Marco Mengoni (8= )
- Ariete (7+)
- Olly (7- )
- Anna Oxa (7= )
- gIANMARIA (6½)
A domani per la seconda serata del festival.