Considerazioni generali sulla serata:
Ricomincia il Festival di Sanremo giunto alla settantunesima edizione.
Si sente l’assenza del pubblico in teatro ma lo spettacolo scorre bene nonostante le tante pause pubblicitarie.
Di seguito la cronaca della serata con i miei voti:
Apre la serata Amadeus che introduce il festival leggendo le sue motivazioni, presenta Fiorello che entra gestito con una mantella fiorita e canta “Grazie dei fior” in versione rock.
Inizia la gara con le nuove proposte:
- Gaudiano: “Polvere da sparo” (testo di Gaudiano, musica di Gaudiano, Cataldo, dirige Valeriano Chiaravalle) – Buon brano energico, lui bravo (8).
- Elena Faggi: “Che ne so” (testo di Elena Faggi, musica di Elena e Francesco Faggi, dirige Peppe Vessicchio) – Strano, mi serve un riascolto, ricorda alcune sigle anime giapponesi, un po’ piatto e ripetitivo, lei brava (7).
- Avincola: “Goal!” (testo e musica di Avincola, dirige Edoardo Petretti) – Brano senza un vero e proprio finale, ripetitivo (6½).
- Folcast: “Scopriti” (testo di Folcast, musica di Folcast, Colliva, Scogna, dirige Rodrigo D’Ersmo) – Parte piano, poi cresce, ben studiato anche se molto semplice, lui canta dando accenti strani alle parole, il che movimenta con l’interpretazione la melodia (7½).
Inizia la gara dei big:
- Arisa: “Potevi fare di più” (testo e musica di Gigi D’Alessio, dirige Adriano Pennino) – Lei sempre perfetta e anche il brano rasenta la perfezione ma le note basse sono quasi soffiate, forse troppo basse per lei (9).
- Colapesce e DiMartino: “Musica leggerissima” (testo e musica di Colapesce, DiMartino, dirige Davide Rossi) – Come stile ricorda un po’ gli inizi dei Matia Bazar, brano senza pretese, soprattutto il testo “leggerissimo”, non male ma in due hanno sempre cantato all’unisono, che spreco di voci (7-).
- Aiello: “Ora” (testo e musica di Aiello, dirige Iacopo Sinigaglia) – Non si capiscono bene le parole ma le parolacce sì, troppo strillato, ripetitivo e confusionario, sembra una brutta copia del cantante dei Måneskin (4).
- Francesca Michielin & Fedez: “Chiamami per nome” (testo di Francesca Michielin, Fedez, D’Amico, Simonetta, Raina, Mahmoud, musica di Simonetta, Raina, Mahmood, dirige Fabio Gurian) – Tanto testo e poca musica (7½).
- Max Gazzè & la Trifluoperazina monstery band: “Il farmacista” (testo di Francesco e Max Gazzè, musica di Max Gazzè, De Benedittis, dirige Clemente Ferrari) – Vestito da Leonardo Da Vinci canta un brano che parla delle cure con leggerezza e garbo, niente male (8½).
- Noemi: “Glicine” (testo di Tattroli e Lubrano, musica di Faini, Lubrano, Fugazza, dirige Andrea Rodini) – Lei brava ma il brano mi ha lasciato indifferente (6½).
- Madame: “Voce” (testo di Madame, musica di Madame, Dardust, Botta, dirige Carmelo Patti) – Troppe parole, poca musica, nel complesso brano piatto (6).
- Måneskin: “Zitti e buoni” (testo e musica di David, Raggi, De Angelis, Torchio, dirige Enrico Melozzi) – Loro molto bravi, il testo un po’ ripetitivo e con parolaccia, peccato (5).
- Ghemon: “Momento perfetto” (testo di Ghemon, musica di Privitera, Seccia, Raciti, dirige Rodrigo D’Erasmo) – Dice che è la sua ora, nulla più, musica non male (7=).
- Coma_cose: “Fiamme negli occhi” (testo di Zanardelli, Mesiano, musica di Zanardelli, Dalè, Frigerio, dirige Vittorio Cosma) – Brano semplice ma ben costruito e loro duettano bene (7+).
- Annalisa: “Dieci” (testo e musica di Annalisa, Simonetta, Antonacci, D’Amico, dirige Daniel Bestonzo) – Un po’ monotono ma nel complesso bel brano (8- ).
- Francesco Renga: “Quando trovo te” (testo e musica di Francesco Renga, Casalino, Faini, dirige Carmelo Patti) – Sempre, sempre… Troppi sempre, ripete sempre, non funziona (6+).
- Fasma: “Parlami” (testo di Fasma, musica di Zammarano, dirige Enrico Melozzi) – Almeno per un po’ avrei voluto sentire la sua voce reale, brano monocorde anche se energico, non ci sono variazioni a parte il finale (7).
- Annalisa.
- Noemi.
- Fasma.
- Francesca Michielin & Fedez.
- Francesco Renga.
- Arisa.
- Måneskin.
- Max Gazzè.
- Colapesce DiMartino.
- Coma_cose.
- Madame.
- Ghemon.
- Aiello.
La mia classifica provvisoria, a seguito del primo ascolto e delle penalità “parolaccia” è la seguente:
- Arisa (9).
- Max Gazzè e la tripluoperazina mostery band (8½).
- Annalisa (8- ).
- Francesca Michielin & Fedez (7½).
- Coma_cose (7+).
- Fasma (7).
- Colapesce e DiMartino (7- ).
- Ghemon (7= ).
- Noemi (6½).
- Francesco Renga (6+).
- Madame (6).
- Måneskin (5).
- Aiello (4).
A domani per la seconda serata del festival con le altre quattro nuove proposte e gli altri tredici big in gara.