69° Festival di Sanremo: prima serata 5/2/2019

Ben ritrovati con la sessantanovesima edizione del festival di Sanremo.

Inizio con “Voglio andar via” e ballerini, palco essenziale ma tecnologico, le prime file del pubblico scorrono verso i lati del palco, orchestra sul fondo della scena, al centro un balconcino sotto al quale esce dal palco la scala che si apre come un ventaglio per far scendere Virginia Raffaele, Claudio Baglioni e Claudio Bisio.

Quest’anno sono in gara 24 big, non ci saranno eliminazioni fino alla finale di sabato ma solo classifiche provvisorie giornaliere senza indicazione delle posizioni ma solo delle fasce di gradimento (alta, media e bassa).

Ospiti di stasera: Andrea Bocelli col figlio Matteo (cantano insieme “follow me”), Pierfrancesco Favino (canta con Virginia Raffaele un mix di Sister act, Mary Poppins e Queen poi con Baglioni “I due liocorni”), Giorgia (cata i suoi successi da sola e con Baglioni), Claudio Santamaria (con gli altri 3 canta un mix del Quartetto Cetra).

Di seguito i brani in ordine di esecuzione con i miei voti scaturiti da questo primo ascolto.

  • Francesco Renga – “Aspetto che torni” (direttore: Roberto Rossi): canzone d’amore un po’ ripetitiva ma con buon crescendo (voto 8).
  • Nino d’Angelo e Livio Cori – “Un’altra luce” (direttore: Fabio Gurian): molto napoletano, difficile da capire, brano un po’ piatto (voto 7).
  • Nek – “Mi farò trovare pronto” (direttore: Massimo Zanotti): molto ritmata, coinvolge, testo ripetitivo con sprazzi di originalità, potrebbe diventare un tormentore (voto 8+).
  • The zen circus – “L’amore è una dittatura” (direttore: Caro Carcano): brano in continuo crescendo, provocatorio ma trascinante (voto 9).
  • Il volo – “Musica che resta” (direttore: Adriano Pennino): loro bravissimi, brano d’amore con testo banale e ripetitivo, pur bello (voto 8½).
  • Loredana Bertè – “Cosa ti aspetti da me” (direttore: Massimo Zanotti): brano coinvolgente ma testo ripetitivo e poco articolato (voto 8½).
  • Daniele Silvestri con la partecipazione di Rancore – “Argento vivo” (direttore: Enrico Gabrielli): bel brano di denuncia con testo molto forte ma con parolaccia, senza essa meriterebbe 9½ (voto 5).
  • Federica Carta e Shade – “Senza farlo apposta” (direttore: Pino Perris): brano semplice ma ben costruito, testo d’amore sofferto, non male (voto 9= ).
  • Ultimo – “I tuoi particolari” (direttore Diego Calvetti): bel brano d’amore e solitudine in crescendo continuo ma con finale ripetitivo (voto 9½).
  • Paola Turci – “L’ultimo ostacolo” (direttore: Fabio Gurian): brava ma il brano è piatto (voto 6½).
  • Motta – “Dov’è l’Italia” (direttore: Fabio Gurian): strano ma non entusiasmante (voto 6½).
  • Boomdabash – “Per un milione” (direttore: Valeriano Chiaravalle): simpatico brano d’amore ma niente di nuovo, loro bravi (voto 8+).
  • Patty Pravo con Briga – “Un po’ come la vita” (direttore: Diego Calvetti): bravi, brano d’amore discreto (voto 7½).
  • Simone Cristicchi – “Abbi cura di me” (direttore: Roberto Rossi): bel testo ma quasi parlato, d’atmosfera, intenso (Voto 9+).
  • Achille Lauro – “Rolls Royce” (direttore: Enrico Melozzi): Energico ma testo quasi inesistente (voto 5½).
  • Arisa – “Mi sento bene” (direttore: Fabio Gurian): divina, il brano mi ha fatto venire in mente Mazinga con Mary Poppins, testo buono e semplice (voto 10).
  • Negrita – “I ragazzi stanno bene” (direttore: Valeriano Chiaravalle): scivola via senza accorgersene, sebbene non male (voto 7- ).
  • Ghemon – “Rose viola” (direttore: Valeriano Chiaravalle): Non male ma estremamente ripetitivo (voto 7+).
  • Einar – “Parole nuove” (direttore: Pino Perris): inizia bene ma poi diventa ripetitivo (voto 8+).
  • Ex-otago – “Solo una canzone” (direttore: Dario Dardust Faini): brano carino ma testo breve e sempre uguale (voto 7-).
  • Anna Tatangelo – “Le nostre anime di notte” (direttore: Adriano Pennino): non male, testo scorrevole come il brano (voto 8½).
  • Irama – “La ragazza con il cuore di latta” (direttore: Giulio Nenna): brano di denuncia e d’amore, ben composto e costruito (voto 10- ).
  • Enrico Nigiotti – “Nonno Hollywood” (direttore: Federico Mecozzi): bel brano, bel testo, ma con parolaccia, meriterebbe 9 (voto 5-).
  • Mahmood – “Soldi” (direttore: Dario Dardust Faini): chiede solo soldi (voto 5= ).

Appuntamento a domani (oggi) per la seconda puntata.

Ciao, Igor

Pubblicato da igorfree

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